venerdì 26 dicembre 2008

VACANZE IN AGRITURISMO DI CHARME

L’agriturismo di charme è oggi una tipologia di proposta turistica con un sempre maggior numero di proseliti. Il successo di questa particolare scelta di vacanza si basa sulla possibilità di poter trascorrere un periodo di relax in un ambiente che coniuga le piacevolezze della campagna alle comodità di una struttura ricettiva di lusso. Ampi spazi, poche camere esclusive, arredi d’epoca, oggetti scelti con cura, attenzione ai dettagli, servizio accurato, un rapporto meno formale e più attento alle richieste della clientela, la disponibilità da parte dei proprietari a farsi da tramite fra l’ospite e il territorio, dandogli la possibilità di scoprire e riscoprire la campagna nei sapori, nelle tradizioni, nelle coltivazioni tipiche, nella storia. Queste sono le armi vincenti di una proposta di soggiorno d’eccellenza. Il piacere di vivere secondo i ritmi naturali delle stagioni, di godere del gusto antico delle colazioni preparate in casa con prodotti del luogo, di trascorrere il tempo persi nell’ozio della lettura o anche solo ad ascoltare il frinire delle cicale ai bordi di una piscina o a chiacchierare accanto al fuoco di un camino, sono il vero lusso di quest’epoca in cui tutto è vissuto frettolosamente. In Toscana e in tutta Italia ci sono diverse strutture che applicano questa filosofia di accoglienza. L’ospite ha così la possibilità di vivere una vacanza esclusiva all’insegna del confort fuori dallo stereotipo agriturismo uguale ambienti rustici e alla buona. Spesso poi questi agriturismi di lusso per incentivare la conoscenza del territorio, organizzano corsi di tutti i generi, da quelli di cucina tipica locale a quelli di storia medievale, tour a cavallo e in bicicletta, visite guidate alle città d’arte ed enogastronomiche. Alcuni addirittura offrono anche la possibilità di servizi alla persona come massaggi rilassanti, shatzu, sauna etc. e spesso sono organizzati come vere e proprie beauty farms. Tutto questo offre la possibilità sia ai proprietari che agli ospiti di dare e ricevere accoglienza durante tutti i periodi dell’anno al di là del limite della stagionalità. In ogni momento è così possibile vivere un periodo di piacevole pausa per rigenerarsi e tornare poi al quotidiano sapendo che da qualche parte non troppo lontano, ci sono luoghi dove potere sperimentare che il tempo ha ancora dei ritmi a misura d’uomo.

martedì 16 dicembre 2008

Natale e Capodanno a San Gimignano? Una vacanza speciale all’insegna della cultura, del relax, dei sapori.

Nota in tutto il mondo per le sue torri, San Gimignano è un sito incluso nel patrimonio mondiale dell’UNESCO con la motivazione”....eccezionale testimonianza della civiltà medievale per la raccolta in uno spazio ristretto di tutte le strutture caratteristiche della vita urbana:piazze e vie, case e palazzi, pozzi e fontane”. Decidere di visitarla durante le festività natalizie è sicuramente una opportunità da non perdere perché in questo periodo la città assume un aspetto ancora più suggestivo per via dei delicati addobbi di luci che decorano le vie e le piazze e il ridotto afflusso di turisti permette di godere in maniera più intensa di ogni angolo di questo luogo dove sembra quasi che un incantesimo abbia fermato il tempo. In realtà le origini della città sono etrusche e diverse sono le testimonianze di quel periodo sul territorio. Nel museo “Raffaele De Grada” sono esposti vasi e suppellettili risalenti al I secolo e nel circondario ci sono almeno due siti di scavi che testimoniano come già in quell’epoca vi fosse sul posto una civiltà altamente sviluppata. Assolutamente da visitare anche gli altri due musei cittadini e le chiese della Collegiata e di S. Agostino che espongono opere pregiatissime e quadri, affreschi e sculture recanti la firma di Taddeo Di Bartolo, Benozzo Gozzoli, Il Ghirlandaio, Jacopo Della Quercia, Filippino Lippi, Il Pollaiolo e di tanti ulteriori artisti di grandissimo valore. Molte sono le meraviglie che il luogo offre. Appena entrati da porta San Giovanni, ci si trova a percorre la via principale che si sviluppa da una parte all’altra del paese e che in realtà altro non è che un tratto dell’antica via francigena, la più importante strada del medioevo che da Canterbury conduceva a Gerusalemme. La motivazione del grandissimo sviluppo di San Gimignano in quel determinato periodo storico è dovuta proprio a questa particolare configurazione urbanistica. Gli scambi commerciali con il nutrito numero di persone che transitavano su quella importantissima via di comunicazione, permise ai sangimignanesi di arricchirsi enormemente. I proventi dei floridi affari, della vendita dello zafferano in primo luogo, si concretizzarono nella costruzione delle famose torri simbolo di potere e ricchezza delle più importanti famiglie del posto. Attualmente, a testimonianza del fulgore di allora, ne rimangono 14. In realtà ogni scorcio di questa incantevole cittadina merita di essere visitato e al viaggiatore che decida di inoltrarsi lungo percorsi meno noti, consigliamo il giro delle antiche mura che offre una vista mozzafiato e da dove si giunge alle affascinanti fonti medievali. Il territorio presenta una innumerevole scelta di strutture ricettive e nella campagna immediatamente circostante numerosi agriturismi, di cui alcuni assolutamente di lusso e charme, propongono svariate alternative di soggiorno offrendo agli ospiti la possibilità di vivere in modo tangibile la piacevolezza di una natura celebrata in tutto il mondo. Per quanto concerne i piaceri del gusto, la città è famosa per la sua Vernaccia, vino noto fin dai tempi del Boccaccio che ne fa menzione anche nel “Decamerone”. Da alcuni anni inoltre per merito di alcuni piccoli produttori, è ripresa la coltivazione dello zafferano che nel 2005 ha portato all’ottenimento della DOP a coronamento di questa lungimirante azione di recupero. La qualità dello zafferano di San Gimignano era già nota durante il medioevo e sui mercati di Alessandria D’Egitto, i più importanti del tempo, era fra tutti il più ricercato. Oggi prove di laboratorio condotte per la prima volta in Italia sulla base di parametri internazionalmente riconoscibili, collocano questa preziosa spezia oltre i valori corrispondenti alla fascia di qualità superiore e la confermano prodotto di I° categoria nel mondo. Per il suo eclettismo può essere utilizzato in ricette che vanno dall’antipasto al dolce e molti dei ristoranti della città propongono piatti deliziosi che lo vedono ingrediente principe. Fra le tante altre proposte culinarie della tradizione che si possono assaggiare in loco, suggeriamo la ribollita, zuppa invernale di pane e verdure tipica per la presenza fra i suoi ingredienti del cavolo nero, le tagliatelle al ragù di cinghiale, la mitica bistecca alla fiorentina e i cantucci, biscotti secchi a base di mandorle, da gustare accompagnati da un buon bicchiere di vin santo. Motivo in più per trascorrere una vacanza natalizia diversa a San Gimignano è la festa “San Silvestro tra le Torri” che la notte del 31 dicembre anima le vie e le piazze del borgo. Musica, balli, animazione, stands con vino, cioccolato, dolci e gran finale con esplosione di fuochi d’artificio per vivere in una atmosfera magica l’inizio del 2009.